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Il Diario di Mary

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Dal "2 Gennaio Al 15Febbraio

Arrivati a Sydney la sera del 23 gennaio (ore 7 am italiane - fuso orario di 10 ore) dopo 26 ore di viaggio, siamo subito andati a letto dopo doccia veloce per iniziare la nostra tanto attesa avventura nel nuovo continente dal giorno successivo. Il mattino del 24 partiamo per raggiungere l'opera house e l'harbour bridge. Nel pomeriggio un amico ci porta al QVB (Queen Victoria Building) ed al Darling harbour... La mattina del 25 sveglia alle 7 e partenza per la Bondi Beach in treno... pranzo in un ristorante italiano e rientro in hotel. La sera cena in un ristorante tailandese. Il 26 ancora giri a Sydney che ormai, con grande soddisfazione, abbiamo imparato a girare in metropolitana. Il 27 siamo gia' svegli dalle ore 4 per l'emozione di volare su Alice Spriges nel cuore dell'Australia dove ci attendono nuove avventure. Volo in partenza alle ore 10 dal Terminal 3 del domestic aiport con la Quantas. Arrivo ad Alice Springs alle 12.30 , Rirtiro del nostro mezzo un fuori strada con la tenda installata sul tetto compresa di tutta l’attrezzatura per superare qualsiasi evenienza nel outback Autraliano. Facciamo provviste di cibo e di acqua (8 pacchi da 6 per un totale di 54 bottiglie da lt. 1,5  e subito partiamo  in direzione Uluru. Tempo di permanenza 5 giorni con nuova partenza verso Birsman in data 1 febbraio. Arrivati ad Alice Spings percepiamo di essere effettivamente nell'altra Australia... quella vera, quell'Australia regno degli aborigeni che per anni i coloni inglesi hanno tentato di far estinguere. Il 28 gennaio la giornata ci passa vagando per il paese ad osservare le abitudini degli aborigeni. Il giorno successivo svegli dalle cinque per inoltrarci nel West MacDonnel Ranges e visitare il cuore rosso dell'Australia, posto sacro per gli aborigeni. Qui raggiungiamo in sequenza: il sepolcro dedicato a Flynn, inviato dalla chiesa nel 1912 per capire quali potessero essere i bisogni degli aborigeni che vivevano nel Busch e che riuscì a liberarli dall'isolamento grazie alla creazione di una potente linea telegrafica, il Simpson Gap reale cuore rosso dell'Australia, lo Standley Chasm con le sue ripide pareti rosso fuoco, le pitture Ochre regalate dagli eventi atmosferici su pareti rocciose dai colori variegati ed utilizzati per pitture su pelle, l'Ormiston Gorge, il Glen Helen ed infine la spettacolare piscina naturale chiamata Ellery Creek. Il 30 e 31 sono poi le giornate che ci vedono diretti ad Uluru per ammirare l'Ayers Rock ed al Kings Canyon. Dopo 500 km di deserto il 30 gennaio raggiungiamo quelle che da sempre sono le aree sacre degli aborigeni. In sequenza: il deserto rosso con il monte Atila, il Kata Tjuta con le sue cime rocciose che paiono teste, l'Ayers Rock ad Uluru dove, dopo aver preparato un tavolo per la cena, riusciamo a godere di un magico tramonto. All'alba del 31 ripartiamo per raggiungere il Kings Canyon percorribile esclusivamente a piedi per un tempo complessivo di tre ore. La sera, intorno alle 18 rientriamo ad Alice Springs per raggiungere Birsbane in volo il giorno successivo e li iniziare una ulteriore nuova avventura in camper... Arriviamo in citta' nel tardo pomeriggio ed usciamo subito per una rilassante passeggiata lungo il parco che costeggia il centro dove si intravedono i superbi grattacieli della city, la nostra giornata termina con una cena in un ristorante cinese.
Da lunedì pronti ad affrontare in camper, (questa volta un pulmino)  il viaggio lungo la costa est verso Cairns nel Queesland... Il 2 ed il 3 a Hervey Bay, il 4 a Yeppoon dove durante la notte siamo stati costretti a rimanere tappati in camper per via di un violentissimo diluvio durato fino all'alba. Alle ore 8 del 5 abbiamo deciso di ripartire per avvicinarci a Cairns ed intorno alle 2 pm siamo arrivati presso Mackay Blacks Beach Holiday Park a Mackay dove siamo rimasti per due giorni a godere pigramente delle comodita' del posto e della spettacolare spiaggia sabbiosa. Sabato 7 si riparte procedendo sempre verso nord con tappa a Bowen... Domenica 8 siamo ripartiti al mattino presto per far tappa a Rollingstone dove abbiamo trovato un camping veramente singolare, interamente immerso nel verde con diversi laghetti, su una spiaggia contornata da palme dove noi eravamo i pochi ospiti assieme ad altre due coppie di camperisti. Posto stupendo ma con l'inconveniete dato dalle infinite zanzare notturne e dalla presenza di coccodrilli in mare. Vietato il bagno in mare ma possibile in una stupenda piscina del camping. Il 9 nuova partenza per arrivare, dopo 2000 Km da Bisbane, a Cairns. Qui ci siamo fermati in un campeggio in centro citta' per una notte per visitare il giorno dopo il mitico villaggio di Kuranda. Il mattino del 10 gia' dalle ore 8 partiamo guidati dal nostro insostituibile Tom Tom e, attraversando una strada fatta da strettissimi curve arriviamo a Kuranda dove ci si apre un nuovo mondo. Qui abbiamo la possibilita' di visitare la foresta pluviale con una cascata mozzafiato e specie animali introvabili in altre parti del mondo. Per la sera arriviamo a Port Douglas per visitare la spettacolare barriera corallina il giorno successivo. Eccoci l'11 al porto di Port Douglas pronti alla scoperta del mondo sottomarino ed in serata passeggiata sul lungomare di Cairns. Il 12 consegniamo il nostro mitico autobarn e poi altri giorni a Cairns in Hotel per vagabondare sul lungo mare. Il 14 rientro a Sydney con volo Tigerair alle ore 11.15 per il rientro in Italia la sera del giorno successivo.

 

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